L’insonnia è quella condizione caratterizzata da difficoltà nell’addormentamento, da risvegli precoci e ripetuti nel corso della notte e da cattiva qualità del sonno. Scopriamo insieme in questo nostro articolo quali sono i rimedi naturali per l’insonnia.
Anche se apparentemente è un momento in cui l’organismo sospende ogni attività, in realtà quando dormiamo avvengono tutta una serie di funzioni necessarie a promuovere e mantenere il nostro stato di salute: a livello cerebrale, molte informazioni acquisite durante il giorno si consolidano nella memoria, mentre quelle che non servono vengono eliminate. Lo stesso succede a tutte quelle molecole soprattutto di natura proteica che, se non fossero allontanate, potrebbero favorire l’invecchiamento del cervello e i processi degenerativi.
Oltre al cervello, anche l’intero organismo “approfitta” del sonno per svolgere importanti funzioni metaboliche e immunitarie, quali ad esempio il drenaggio delle tossine e dei metaboliti accumulati durante il giorno.
Quanto è opportuno dormire per avere prestazioni fisiche e mentali soddisfacenti? Un adulto avrebbe bisogno mediamente di 7-8 ore di sonno ogni notte, mantenendo oltre alla quantità anche una buona qualità di riposo.
I fattori che mettono a rischio questa necessità possono essere diversi:
- preoccupazioni, stress e problematiche ansioso-depressive;
- abuso di alcolici e sostanze psicoattive, inclusi alcuni farmaci;
- eccesso di caffè e sigarette;
- eccessiva esposizione alla luce di TV, Tablet e telefoni cellulari.
Sarà anche vero che “chi dorme non piglia pesci”, ma abbiamo capito che dormire poco e male rischia di mettere a repentaglio la nostra salute.
La Natura ancora una volta ci viene in aiuto attraverso una serie di piante ampiamente utilizzate per i loro effetti benefici e per la mancanza di assuefazione e dipendenza: si tratta soltanto di scegliere quella che va meglio per noi!
Rimedi naturali più indicati per trattare l’insonnia
PASSIFLORA
È molto efficace per contrastare la difficoltà ad addormentarsi, ma anche per i risvegli precoci e la cattiva qualità di sonno. Agisce anche sull’ansia, sul nervosismo e l’angoscia che si manifestano anche a causa della vita stressante che conduciamo.
BIANCOSPINO
È definita giustamente “la pianta del cuore” per la sua azione di regolazione del ritmo cardiaco. Ha comunque anche azione sedativa sul sistema nervoso centrale, assicurando un buon effetto negli stati di nervosismo, ansia e insonnia.
ESCOLZIA
È una pianta appartenente alla famiglia dei papaveri, in grado di esercitare un effetto benefico sulla qualità del sonno sia in fase di addormentamento, ma anche sui risvegli notturni e in caso di incubi. È perfettamente tollerata anche dai bambini, nei quali riesce a calmare l’agitazione che alle volte precede il sonno.
MELISSA
Nota per la sua azione rilassante e sedativa, ha un ottimo effetto nel migliorare la qualità del sonno, l’ansia e anche l’umore. È inoltre in grado di migliorare tutti i disturbi gastrointestinali legati al nervosismo quali crampi allo stomaco, spasmi, flatulenza, ecc.
VALERIANA
Di questa pianta si usa la radice che, essiccata, esala un odore caratteristico non proprio piacevole al nostro olfatto. Molto ricca di sostanze attive in grado di produrre effetti sedativi e rilassanti, è utile per ridurre il nervosismo e l’agitazione legati allo stress, migliorando l’umore e la concentrazione, ma anche per favorire l’addormentamento e la buona qualità del sonno. Viene anche usata con successo nella disassuefazione da tabacco per calmare l’ansia e il nervosismo che spesso compaiono nel momento in cui si smette di fumare.
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Qualunque approccio fitoterapico venga scelto, la strada per combattere l’insonnia può avvalersi anche di pratiche meditative o specifici esercizi per ristabilire e armonizzare la stretta relazione fra pensieri, emozioni e comportamenti allo scopo di attenuare l’ansia e il rimuginio di pensieri che spesso contribuiscono a disturbare il riposo notturno.
A cura di Anna Maria Dante