Il fegato è l’organo emuntore più grande dell’organismo. Collegato all’apparato digerente, pesa circa 2 Kg, ed è fondamentale per il buon mantenimento dell’intero organismo. In questo articolo scopriremo cos’è il fegato, quali sono le sue funzioni e come mantenerlo depurato.
Anche dal punto di vista psicosomatico il fegato sembra giocare un ruolo indispensabile in quanto è l’organo legato all’energia vitale.
Cambi di stagione, situazioni di stress e una cattiva alimentazione possono comprometterne il corretto funzionamento, incidendo quindi sulla salute di tutto il nostro organismo.
L’importanza del fegato era nota già nell’antichità. I greci, infatti, ritenevano che fosse la sede del coraggio e da qui deriva l’espressione “avere fegato”.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, invece, è nel fegato che risiede la nostra anima e molte problematiche di salute quali dolori, irrigidimenti, congiuntiviti ricorrenti e problemi articolari che potrebbero essere riconducibili a uno squilibrio dell’energia del fegato.
Allo stesso modo, da un punto di vista emozionale, ad un fegato in squilibrio sono associate emozioni quali la collera, il rancore e la frustrazione.
Le funzioni del fegato
Oltre ad un’attività secretiva e digestiva, il fegato svolge anche una vasta gamma di azioni metaboliche importanti in quanto responsabili del sano e corretto funzionamento di tutto il nostro organismo quali:
- sintetizza il colesterolo endogeno, le rispettive proteine di trasporto (LDL e HDL) e i trigliceridi
- produce sostanze importanti per la regolazione della pressione arteriosa
- converte l’ammoniaca in urea, il prodotto finale del metabolismo delle proteine
- funge da deposito per numerose sostanze, tra cui il glucosio (sotto forma di glicogeno), la vitamina B12, il ferro e il rame
- metabolizza ed elimina numerose sostanze tossiche
- produce e secerne la bile, indispensabile per emulsionare i lipidi introdotti con la dieta.
Prodotta dal fegato, la bile è costituita maggiormente da acidi biliari fondamentali per la regolazione della glicemia, ma non solo.
Infatti, l’acido desossicolico (DCA) ha mostrato una significativa attività antibatterica, ma anche un’azione protettiva nei confronti della barriera intestinale. L’acido litocolico (LCA) è capace di attivare il recettore intestinale per la vitamina D, promuovendo un effetto antinfiammatorio locale.
Infine, l’acido ursodesossicolico (UDCA) esercita un ruolo antinfiammatorio e protettivo verso patologie neurologiche di grande diffusione nell’ultimo periodo (Parkinson, Alzheimer).
Cosa influenza il benessere del fegato
Considerata la varietà e l’importanza delle sue funzioni, capiamo quindi come lo stato di salute del fegato sia indispensabile per il mantenimento dell’intero organismo in buone condizioni. Abitudini errate possono infatti provocare l’accumulo di sostanze di scarto nel fegato, con conseguente alterazione e/o rallentamento delle sue funzioni fisiologiche.
Le problematiche che possono insorgere in seguito a un sovraccarico funzionale delle attività del fegato sono:
- alterato assorbimento di nutrienti: alterazione dell’afflusso biliare e digestione rallentata con conseguente malassorbimento di vari nutrienti;
- disbiosi intestinale: alterazione patologica del microbiota intestinale, con sintomi come dissenteria, stipsi gonfiore addominale, ecc.;
- dispepsia biliare: alterata funzionalità motoria delle vie biliari e conseguente rallentamento della digestione;
- steatosi epatica: accumulo di grasso nel tessuto epatico (fegato grasso) che comporta un danno cellulare;
- alterata regolazione della glicemia: insorgenza di insulino-resistenza e di diabete di tipo II;
- alterata lipemia: alterazione di colesterolo e trigliceridi.
Sintomatologia legata al fegato
Un’importante spia di affaticamento epatico da non sottovalutare è l’incapacità di sopportare lo stress.
Come abbiamo già visto, da un punto di vista psicosomatico il fegato è l’organo legato all’energia vitale in grado di fornirci coraggio, determinazione e progettualità, quando funziona bene e farci cadere vittime di rabbia, invidia e risentimento, quando funziona male.
Se vuoi approfondire l’argomento sulle cause di ansia e preoccupazioni persistenti, potresti essere interessato a questo articolo: “Ansia: quali sono le cause, i sintomi e come curarla”
Anche gastrite, alito pesante, sudorazione eccessiva, acne, eczemi e prurito sono sintomi che possono beneficiare della pulizia del fegato.
Rimedi naturali per depurare il fegato
L’ arrivo della primavera rappresenta il momento migliore per depurare il fegato usando un approccio diverso dai farmaci tradizionali, con lo scopo di evitare effetti collaterali e ulteriore sovraccarico epatico.
Disintossicare il fegato, oltre che a scongiurare numerose patologie (sindrome metabolica, eventi cardiovascolari, malattie infiammatorie intestinali), serve a ridurre le scorie che causano ritenzione idrica e cellulite, ad avere una pelle più sana e luminosa e capelli e unghie più forti.
Esistono molteplici rimedi naturali per aiutare la depurazione del fegato, migliorandone le funzionalità e garantendone il benessere. Analizziamoli insieme.
Piante medicinali
La fitoterapia ci viene in aiuto con una serie di piante:
- il cardo mariano, grazie all’azione rigenerante e antiossidante della silimarina, è molto efficace nel proteggere il fegato da danni indotti da sostanze esogene (soprattutto farmaci e alcool);
- il carciofo, grazie alla cinarina, promuove la produzione di bile e la funzionalità della cistifellea. È in grado di normalizzare i valori di colesterolo, transaminasi e glicemia;
- il tarassaco, per la presenza di sostanze amare come la tarassicina, stimola la produzione di bile e facilita lo svuotamento della cistifellea; promuove inoltre la diuresi, favorendo l’eliminazione delle tossine;
- la radice di bardana aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo;
- la curcuma è una spezia che stimola la produzione della bile e migliora il metabolismo lipidico, e ha anche un’azione epatoprotettiva e antinfiammatoria;
il rosmarino è una pianta aromatica che possiede effetto depurativo sul fegato e stimola il metabolismo di zuccheri e lipidi.
Fiori di Bach e medicinali omeopatici
Tra i fiori di Bach può essere utile Crab Apple per la sua azione disintossicante, mentre come rimedio omeopatico si può usare Lycopodium clavatum per la sua azione di drenaggio metabolico ed epatico e per la sua capacità di ridurre meteorismo, gonfiore addominale e desiderio di carboidrati.
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L’importanza di una sana alimentazione
Anche un’alimentazione sana e bilanciata aiuta a depurare il fegato. Un’ottima strategia è quella di iniziare la giornata con acqua tiepida e limone, evitare troppe proteine animali, troppi carboidrati raffinati, troppi zuccheri e grassi saturi e preferire cereali integrali, legumi, frutta e verdure a foglia verde.
Secondo la medicina cinese, il colore verde è associato alla primavera, ma anche alla funzione digestiva e metabolica del fegato. Un sovraccarico epatico può portare a risvegli notturni nella fascia oraria caratteristica dell’attività del fegato (tra l’una e le tre di notte), causando uno squilibrio dei ritmi circadiani che regolano il sonno.
Detossificare il fegato soprattutto in questo periodo dell’anno aiuta quindi l’organismo ad adattarsi più velocemente al cambiamento climatico e alle giornate più lunghe, contrastando così la classica stanchezza primaverile.
A cura di Anna Maria Dante e Melchiorre Maria.