Molti non sanno che la cistite può essere curata in modo naturale, avvalendosi di fitoestratti e medicinali omeopatici. Scopriamo insieme in questo articolo quali sono i metodi naturali più idonei per curare la cistite in modo naturale.
Le piante utili per curare la cistite naturalmente
Le Piante tradizionalmente usate a questo scopo sono: il Mirtillo rosso, l’Uva ursina e la Pilosella.
Mirtillo Rosso o Cranberry
È un arbusto di origine nord-americana, molto simile dal punto di vista botanico al nostro mirtillo.
È in grado di inibire e ostacolare l’adesione dei batteri, in particolare dell’Escherichia Coli, alle pareti della vescica e la sua azione è tale da non portare a fenomeni di resistenza.
Può essere usato in prevenzione delle recidive o in caso di sintomi acuti, da solo o in associazione con l’Uva Ursina.
Uva Ursina o “Uva dell’Orso”
Viene così chiamata per i suoi frutti farinosi e appetitosi di cui gli orsi vanno ghiotti. La parte usata a scopo medicamentoso è rappresentata dalle foglie, molto verdi, persistenti e ricche di arbutina, un derivato dell’idrochinone. È un buon disinfettante, in grado di calmare lo stimolo continuo ad urinare ed anche il dolore. È molto utile nelle cistiti acute e croniche, anche in soggetti cateterizzati.
Pilosella o “Pelosella”
Così denominata per la presenza di una folta peluria che ricopre le foglie alla base, è una pianta erbacea dai bei fiori gialli estivi.
Agisce a carico delle vie urinarie, dove svolge un’azione disinfettante e diuretica: la pianta fresca è in grado di raddoppiare il volume di urina emesso e questo le ha conferito la giusta denominazione di “superdrenante naturale”.
Risulta estremamente utile in caso di cistiti acute e ricorrenti, ma anche per contrastare la ritenzione idrica, la cellulite e il sovrappeso.
L’omeopatia come rimedio naturale per la cistite
Anche l’omeopatia ci offre un grande aiuto attraverso l’utilizzo di alcuni medicinali, da scegliere sulla base delle caratteristiche dei sintomi. Ciascuno di questi medicinali omeopatici può essere tranquillamente associato all’antibiotico, al fine di avere una risposta pronta e valida.
CANTHARIS
Da utilizzare quando i dolori sono violenti e brucianti, prima durante e dopo la minzione. Lo stimolo ad urinare è molto frequente, ma l’urina emessa è scarsa, a volte torbida.
ARSENICUM ALBUM
È consigliato quando, oltre ai dolori, è presente uno stato di compromissione generale, con pallore e debolezza.
STAPHYSAGRIA
Risulta utile quando i dolori brucianti nell’uretra cessano urinando. Si usa favorevolmente anche nelle cistiti di origine traumatica o dopo manovre di esplorazione strumentale.
Aspetti importanti per il trattamento della cistite
Indipendentemente dal tipo di terapia messa in atto, è opportuno porre l’attenzione anche su altri aspetti molto importanti quali:
- Favorire attraverso un accurato programma di igiene, il ripristino del naturale equilibrio delle mucose genito-urinarie, cambiando frequentemente la biancheria intima e utilizzando alte temperature e disinfettanti specifici per il suo lavaggio. È anche utile limitare l’uso di indumenti aderenti e di tessuti sintetici, preferendo sempre il puro cotone.
- Seguire una dieta adeguata per correggere la disbiosi intestinale, limitando il più possibile gli zuccheri (anche quelli della frutta), il latte e i latticini, i cereali raffinati (pane bianco, pasta e riso brillato), le patate.
- Bere molto per diluire l’urina e favorire così l’eliminazione dei batteri dalle vie urinarie. L’ideale sarebbe scegliere dell’acqua con residuo fisso inferiore a 50mg/ml e con un pH compreso fra 6 e 7.
- Fare giornalmente dell’esercizio fisico, almeno 20 o 30 minuti di passeggiata.
- Evitare il più possibile le ansie e lo stress.
Se vuoi approfondire l’argomento sulla Cistite, potresti essere interessato a questo articolo: “Sintomi e cause della cistite”
Modificare le abitudini di vita errate e curare l’alimentazione è senz’altro un’ottima strategia per consentire all’organismo di auto-rafforzarsi e ritrovare il suo benessere ottimale.
A cura di Anna Maria Dante